settembre 26, 2015

Angeli Ribelli - Connie Furnari

Benvenuto autunno, ormai siamo alla fine di questo dannatissimo settembre.. Dannatissimo perchè ho avuto moltissimi impegni le scorse settimane e finalmente dalla prossima forse mi potrò godere un po' di meritato riposo.
La nuova recensione di oggi mi porta ad un tempo lontano... *arpa in sottofondo e visione distorta*... Ben due anni fa scrissi una recensione di Connie Furnari e del suo libro Stryx il marchio della strega. Non sarà stata granchè, ma è stata una pietra miliare nel mio cammino verso la strada della recensitrice blogger. In ogni caso eccomi qui a recensire dopo moltissimo tempo un altro libro di Connie Furnari: Angeli ribelli

Titolo: Angeli Ribelli
Autrice: Connie Furnari
Casa editrice: GDS
Anno di pubblicazione: 2014

Trama:

Inghilterra 1894, epoca vittoriana. Emily è una fragile fanciulla aristocratica di diciotto anni che vive a Southampton, profondamente segnata dall'assassinio della madre avvenuto molti anni prima sul ponte di Tower Bridge, nella capitale inglese.
La ragazza giunge a Londra con il padre, un facoltoso medico, per far visita alla vecchia zia Christine e comunicarle l'immimente matrimonio con Oliver, rampollo di buona famiglia, che li accompagna. Il giorno del loro arrivo, Emily apprende sgomenta che l'assassino della madre è ancora a Londra e continua a uccidere indisturbato ogni donna che osa avventurarsi di notte sul Tower Bridge, in modo inspiegabile e occulto.
Ricercato da Scoltand Yard e dal giovane ispettore Albert Thompson, il quale sembra avere un conto in sospeso con lui, l'assassino si rivela: è un ragazzo dalla bellezza angelica, di nome Victor, un essere sovrannaturale dalle fruscianti ali di corvo, capace di dominare le tempeste e di mutare aspetto in animale, per sfuggire agli occhi dei mortali.
L'angelo infernale lega a sè Emily, trascinandola dentro un'incontrollabile spirale di sangue, tentazione e immortali segreti, svegliandola nel corpo e nell'anima e tramutandola inconsapevolmente in un essere molto più perverso di quanto sia mai stato lui.

Giudizio 3/5

Non ho voluto modificare la trama originale perchè è molto chiara ed invita alla lettura, quindi pronti via con la recensione vera e propria!

Parliamo innanzitutto della copertina. É molto bella ma porta leggermente fuori strada sull'epoca. Ad una prima vista potrei abbinare una copertina del genere ad un urban fantasy ambientato ai giorni nostri, invece siamo nel fine 800 nell'epoca di Jack lo squartatore. C'è il Tower Bridge sullo sfondo per rappresentare uno dei luoghi fondamentali della storia, ma la ragazza davanti personalmente non mi ispira certo una donna dell'epoca in questione.

Per quanto riguarda la trama vera e propria l'inizio è bello e la prefazione, ovvero la narrazione di come muore la madre di Emily, è assolutamente fantastica e mi ha ispirato tantissimo.
All'inizio troviamo la nostra protagonista Emily, una fanciulla di buona famiglia che è costretta nel suo mondo. Costretta da un padre a:

1. prendere delle medicine per stare tranquilla
2. frequentare certi salotti pieni di donne frivole e francamente insopportabili
3. lasciare il suo lavoro di istitutrice, che le piaceva molto, per fidanzarsi con chi vuole il padre, ovvero con un giovane aiutante medico

Ovviamente parlando dell'800 questo rampante giovane medico, vuole sposare una giovane donna carina, ma soprattutto ricca e che possa tornargli utile (si mormora infatti che voglia ereditare lo studio del padre di lei in barba ai sentimenti d'amore). In pratica quando è costretta a fare tutte queste cose la giovane donna acconsente “fisicamente”, ma mentalmente è assente soprattutto per quanto riguarda la faccenda del fidanzato, gliene importa relativamente poco.
É assente finché lei, Oliver ed il padre decidono di andare a Londra per presentare il ragazzo alla zia. In questa città Emily fa la conoscenza di questo angelo dalle piume nere che sembra scatenare in lei qualcosa di passionale che mette alla prova la rigidità con cui finora è cresciuta.
Nella parte centrale del libro abbiamo questo scontro tra il buonsenso e la perdizione. Il buonsenso con cui è stata cresciuta (anche se molto limitante) e qualsiasi regola morale...contro la passione per un assassino. Nel corso della storia, Emily viene salvata dall'angelo di nome Victor e lui non la uccide come aveva fatto con tante donne prima di lei.. e a quanto pare questo sentimento sembra essere ricambiato per qualche misterioso motivo. Colpo di fulmine? Forse.
Lei torna a casa poi lui la rapisce, dopo poco la lascia andare.. Victor è in totale confusione, ed Emily pure; lei prima piange, poi cerca di ucciderlo, dopo lo ama, dopo ancora lo odia, è un'altalena di sentimenti positivi e negativi che mi ha generato astio nei confronti di Emily..
La parte finale è piena di eventi in cui la figura dell'ispettore diventa sempre più importante, c'è molta azione, colpi di scena ed è più lineare e seguibile. Anche se devo dire che un po' di confusione regna anche nella scena finale perché pensavo finisse in un modo e invece all'epilogo scopro di aver interpretato male gli ultimi eventi e quindi il finale in realtà era un altro.. Ma è andata bene anche così. Ricapitolando inizio ottimo, parte centrale molto confusa e finale bello e con sorprese.

I personaggi:
Emily: la protagonista è una ragazza che sembra avere le sue idee ma che soffoca la sua personalità per il padre e dopo l'incontro con Victor avviene il cambiamento . Victor rappresenta il diavolo tentatore che riesce a sottrarle l'anima non fisicamente ma la rapisce e la vota al male. Lei comincia a ribellarsi ma in un modo drastico.
Victor: figura che non mi è piaciuta molto perché è senza spina dorsale. È un anima dannata che per sopravvivere necessita di prendere delle anime, e quindi di mietere vittime e solo quando incontra Emily decide di smettere di farlo e quindi di morire. Cosa poco sensata perché per una volta che puoi essere egoista e trovi un motivo per vivere, decidi di lasciare tutto. Anni e anni di pentimento da parte di Victor che non vorrebbe uccidere, trova un motivo per vivere e decide di non uccidere più e morire. Ti amo ma ti lascio, voglio morire, c'è qualcosa che non va. In pratica Victor è un personaggio principale ma che svolge un ruolo secondario in quanto l'unica cosa che sa fare è disperarsi. Possiamo dire che mi è piaciuto il suo passato, quando era ancora vivo ma soprattutto ancora umano.
Ispettore Albert: Mi è piaciuta molto questa figura perché all'inizio sembra poco importante ma acquista sempre più importanza con l'avanzare della trama. Il suo passato viene descritto molto bene e acquista un certo fascino. Poi diciamo che è un personaggio d'azione. Quando Emily viene rapita lui sfrutta l'occasione per dare la caccia a Victor. Alleluia un personaggio che fa qualcosa! É secondo me il personaggio che dà vita al libro insieme ad Emily che ne combina di tutti i colori dalla seconda metà del libro.

Direi che vi ho raccontato abbastanza di questo libro, quindi il mio giudizio tutto sommato è un 3 tazze.
Un romanzo un po' confusionario ma carino, dai toni molto dark e lascia spazio ad un possibile seguito. Vedremo in fututo cosa ci riserva questa autrice ;)


P.s. oggi cappellaio sono stata ad una fiera nelle mie vicinanze ed ho fatto la conoscenza di un'autrice che avevo recensito (emozione totale) e ho comprato il suo secondo libro, con dedica ovviamente XD... Speriamo di leggerlo presto :3

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