settembre 29, 2016

La chimera di Praga - Laini Taylor

Erano un paio d'anni che tenevo d'occhio questo romanzo ed ho avuto l'occasione di poterlo prendere in prestito da una biblioteca. Ed eccomi qui a ridosso della scadenza del prestito a recensirlo (avrei pronta anche la recensione di Flawed ma non voglio intasare la bacheca con post di Cecelia Ahern XD)

Titolo: La chimera di Praga
Titolo originale: Daughter of smoke and bone
Saga: Daughter of smoke and bone #1
Autrice: Laini Taylor
Anno di pubblicazione: 2012
Casa editrice: Fazi Editore (Lain)
Genere: fantasy, YA

Trama:

Karou ha 17 anni, è una studentessa d'arte e per le strade di Praga, la città in cui vive, non passa inosservata: i suoi capelli sono di un naturale blu elettrico, la sua pelle è ricoperta da un'intricata filigrana di tatuaggi, parla più di venti lingue e riempie il suo album da disegno di assurde storie di mostri. Spesso scompare per giorni, ma nessuno sospetta che quelle assenze nascondano un oscuro segreto. Figlia adottiva di Sulphurus, il demone chimera, la ragazza attraversa porte magiche disseminate per il mondo per scovare i macabri ingredienti dei riti di Sulphurus: i denti di ogni razza umana e animale. Ma quando Karou scorge il nero marchio di una mano impresso su una di quelle porte, comprende che qualcosa di enorme e pericoloso sta accadendo e che tutto il suo universo, scisso tra l'esistenza umana e quella tra le chimere, è minacciato. Ciò che si sta scatenando è il culmine di una guerra millenaria tra gli angeli, esseri perfetti ma senz'anima, e le chimere, creature orride e grottesche solo nell'aspetto esteriore; è il conflitto tra le figure principi del mito cristiano e quelle dell'immaginario pagano. Nel disperato tentativo di aiutare la sua "famiglia" Karou si scontra con la terribile bellezza di Akiva, il serafino che per amore le risparmierà la vita.


Giudizio 3 su 5:

Devo assolutamente scrivere questa recensione a mente calda, per esprimere meglio le sensazioni che ho provato leggendo questo libro.
Come prima cosa specifico che ho letto la prima edizione del romanzo, con questa copertina così carina con Karou e i suoi capelli blu. Anche la copertina della nuova edizione mi è piaciuta molto, essenziale ma sempre con l'elemento della piuma come nella prima cover.
Devo ammettere che per una volta, graficamente parlando, mi piacciono di più le copertine italiane rispetto a quella originale ma perché (e lo ribadisco) perché cambiare drasticamente il nome da "Daughter of smoke and bone" (figlia di fumo e ossa) a "La chimera di Praga"?
Avendo letto il libro e sapendo poi tutta la storia è bellissimo il titolo figlia di fumo e ossa perché è estremamente vago ed accattivante ma così adatto a questa storia che non ne può esistere uno migliore.

In ogni caso, come ho già accennato, era parecchio tempo che desideravo leggere questo YA e l'ho trovato molto carino... nella prima metà.
All'inizio del libro assistiamo al fenomeno che è la pericolosa vita di Karou, cresciuta da Sulphurus e accudita amorevolmente da altre chimere (Sybilis in particolar modo <3). Karou si divide tra gli studi alla scuola d'arte e le commissioni per il suo padre adottivo fino al giorno in cui ha uno scontro con una creatura per lei nuova: un angelo.
Stava per morire sotto le spade di Akiva, ma le viene miracolosamente risparmiata la vita e quando torna nel negozio di Sulphurus, in preda ad un enorme curiosità fa una cosa che le era stata proibita da sempre: di nascosto apre una porta che la trasporta in un mondo cupo. Dopo aver fatto una macabra scoperta, viene beccata da Sulphurus che la caccia il malo modo fuori dal negozio.
Qualche giorno dopo accade una tragedia e Karou si ritrova senza più possibilità di tornare dalla sua famiglia e con un angelo che inizia a ronzarle intorno...

Ecco che senza avervi spoilerato troppo ho fatto un riassunto della prima parte del libro che è molto ma molto interessante. L'autrice riesce a far immergere completamente il lettore nella vita di Karou, questa fantastica indipendente protagonista tatuata, con i capelli blu e che fa disegni stupendi di creature mitiche... che per lei non sono poi tanto mitiche.
La "normale" vita di Karou viene distrutta quando il legame con il negozio di Suphurus di scioglie e lei rimane senza più una vera famiglia dove rifugiarsi. Ed è qui che entra in gioco Akiva.
Questo bellissimo e dolcissimo angelo che prova curiosità nei confronti della protagonista. Curiosità che pian piano si trasforma in qualcos'altro e proprio quando pensa di potersi finalmente innamorare di nuovo accade la tragedia: un particolare pendaglio che indossa Karou lo stravolge e gli fa capire qual'è la vera identità della ragazza, che ella stessa ignora.
In pratica è stata una piacevolissima salita verso il pathos di questa scena. I misteri del negoziante, le creature mitiche, i viaggi di Karou, la sua curiosità, i suoi dubbi esistenziali, poi la macabra scoperta, il mistero delle mani nere, il distacco dalla famiglia e subito la sua reazione attiva in modo da riprendersela. Tutto insomma di questo libro mi aveva catturata.
Da qui più o meno inizia il declino de "La chimera di Praga".


*allerta spoiler mi spiace, stavolta non posso recensire degnamente senza spifferare qualcosa nella trama*
Nella seconda parte del romanzo viene descritto un passato tra chimere e angeli in cui anche Karou è protagonista. In una vita precedente si chiamava Madrigal ed era una bellissima chimera che ha intrecciato una storia d'amore con un angelo: Akiva. Come dice ad un certo punto il romanzo:
"Tanto tempo fa un angelo e un diavolo si innamorarono. Non finì bene."
Ed è questo tutto ciò che vi rivelerò, il resto dovrete scoprirlo leggendo il libro se ne avrete voglia. Abbiamo quindi la seconda parte del romanzo che non viene narrata dal punto di vista di Karou, ma viviamo direttamente la vita passata di Madrigal.
Quello che non mi è piaciuto sono stati i continui spoiler inseriti nel passato che facevano intuire molto di quello che sarebbe successo dopo.
Vi spiego meglio la sensazione che ho avuto: avete presente quando vi trovate di fronte alla griglia del memory con nessuna idea di dove siano le coppie, cominciate a girare carte a caso e poi le rigirate col dorso perchè non sono corrette ma intanto sapete già cosa avete trovato sotto quelle due tessere? Ho avuto proprio quella sensazione.
L'autrice ci fa vedere chiaramente cosa succede nelle pagine successive, perdendo tutto il fascino della scoperta e del mistero. Per non parlare della sensazione di dejavu avuta quando si parlava della morte di Madrigal.. vista e raccontata in tre o quattro prospettive diverse.
Insomma, tutta quella fatica per arrivare al momento di pathos, distrutta dalla vita precedente di Karou.

Detto ciò la scrittura è comunque semplice e scorrevole e la narrazione è in terza persona inizialmente seguendo Karou e Akiva mentre nella seconda parte seguendo Madrigal e Akiva.
L'ambientazione invece è stata straordinaria e mi sono ritrovata a viaggiare da Praga a Marrakesh ad Altrove fino ad Eretz, trasportata in un mondo magico e oscuro.

Dei personaggi ho adorato Karou per il suo carattere forte e deciso, e Akiva diciamo che l'ho apprezzato nella seconda parte del racconto con Madrigal. Quando è con Karou, l'angelo è esageratamente bello, ma anche apatico, mentre nella seconda parte della storia, ovvero quella del suo passato dà il meglio di sè e l'ho trovato affascinante, pazzo ed intrigante (oltre che esageratamente bello come sopra). Anche il personaggio di Sulphurus si apprezza nella seconda parte del romanzo :3 Come ultimo personaggio devo citare Madrigal, coraggiosa e fiduciosa nel prossimo.
Gli altri personaggi che appaiono, Kaz, Zuzanna etc non mi è rimasto moltissimo. Sono personaggi secondari ma che lasciano il tempo che trovano data la forte personalità della protagonista.mentre mi ha lasciato un po' così così l'altro protagonista principale Akiva.

In sostanza avevo delle alte aspettative per questo romanzo, dato i voti molto alti su Amazon e Goodreads, ma non sono state pienamente soddisfatte. Un romanzo di certo carino, infatti ho dato ben 3 stelle, ma non epico o almeno non ancora. Leggerò sicuramente il seguito perché sono curiosa di leggere come andrà a finire questa lotta per portare pace fra angeli e chimere e con la speranza di avere un libro interamente interessante fino alla fine.

-fine recensione-

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