settembre 20, 2016

Pordenonelegge 2016 - Giorno 5 Cecelia-Day

Lo so, sono un po' in ritardo con questo post, ma ho dovuto fare un lavoro di traduzione e di editing che mi ha tolto un po' di tempo XD
Questo post ha un titolo molto particolare rispetto agli altri di Pordenonelegge. Questa edizione della manifestazione ha avuto il suo culmine quando sono riuscita ad entrare un sala stampa per l'intervista a Cecelia Ahern.
Chi è Cecelia Ahern?
Si tratta di una famosissima autrice irlandese di romanzi, di cui il più famoso è P.s. I love you da cui è stato tratto l'omonimo film. Ha scritto più di 14 romanzi ed ora in Italia è arrivato da pochi giorni il racconto distopico Flawed ed è proprio per la promozione di quest'ultimo che è approdata alla manifestazione di Pordenonelegge.


Sono arrivata prestissimo all'incontro in sala stampa ed ero abbastanza nervosa di incontrare un'autrice famosa a livello mondiale.
Stavo proprio leggendo Flawed quando ho visto arrivare Cecelia. Questa carinissima giovane donna irlandese vestita con i colori di Pordenonelegge, il giallo e il nero. Ha subito iniziato a conversare con delle ragazze che l'hanno stoppata prima di me per farle i complimenti e scattare un paio di foto. 
Timidamente mi sono avvicinata piano piano  al gruppetto e ho richiesto una foto. Che dire di lei? Dolcissima, spiritosa e molto disponibile.
L'intervista è durata circa mezz'ora (troppo poco :P) e grazie al cielo il registratore ha funzionato abbastanza bene. Sono riuscita a catturare tutte le risposte che ha dato a me e a tutti i presenti della sala stampa ed è quindi con orgoglio che pubblico la mia primissima intervista del blog a Cecelia Ahern :3

Abbiamo con noi Cecelia Ahern che è una giovanissima e famosissima scrittrice di best seller che hanno visto anche le trasposizioni cinematografiche con un ulteriore grandissimo successo dei suoi romanzi "P.s. I love you" e "Scrivimi ancora". Torna alla scrittura con questo nuovo romanzo "Flawed" che la traduzione italiana ha interpretato con il sottotitolo gli Imperfetti. Questa lettera F in qualche modo richiama il romanzo "La lettera scarlatta", vuoi raccontarci la genesi di questo romanzo e la storia, fin dove vuoi svelarci?

Questo romanzo nasce dall'idea che viviamo in una società che ci giudica continuamente ed è subito pronta a puntare il dito contro chi non si conforma a quello che è ritenuto il comportamento ideale. Una società che ci porta a giudicare le persone e ad etichettarle. Questo mi ha fatto sentire una forte frustrazione. Ho visto che quando si sparge una notizia su una persona, la vita di questa viene analizzata al microscopio ed ho visto vite rovinate da questo.
Ho voluto quindi scrivere un libro spingendo un po' all'estremo questo tipo di situazioni in cui queste etichette sono reali sulla tua pelle e le persone vengono marchiate come flawed, fallate e forzate a vivere come cittadini di seconda categoria.
La storia parla di una ragazza di 17 anni di nome Celestine che è la ragazza perfetta; è popolare a scuola, ha un bel ragazzo, è molto intelligente e con ottimi voti a scuola. Nella sua vita capita una serie di eventi e prende una decisione che la porta ad essere identificata come fallata.
Questo libro racconta del suo viaggio da persona perfetta ad una persona che è considerata fallata dal resto della società e di come questo viaggio influenzi i rapporti con le persone che la circondano come i suoi amici e la sua famiglia.
Posso aggiungere che queste persone fallate non sono criminali, non hanno commesso dei crimini, non vanno in prigione. Sono marchiati come Flawed perchè hanno preso delle decisioni morali non conformi alla quello che la società ritiene giusto e la ragione per cui sono marchiati è di impedirgli di raggiungere posizioni di leadership. La Gilda, che è la corte che processa i fallati, non vuole che le persone fallate raggiungano posizioni di potere così non possono influenzare le persone. Il marchio in questo modo può identificare queste persone immediatamente al fine di impedire loro un'ascesa al potere.

Come mai sei passata dal genere romanzo puro al genere distopico?

Se compariamo p.s. i love you a questo romanzo sono molto diversi ma ho pubblicato 14 libri e leggendoli tutti si può vedere l'evoluzione di questi romanzi.
Non scrivo solo romanzi rosa, mi piace scrivere delle persone. Persone che stanno vivendo momenti difficili nella loro vita e ogni romanzo racconta la storia di una persona nel periodo probabilmente più buio della sua esistenza e del modo in cui i personaggi possono affrontarla e conoscere meglio se stessi.
Credo quindi che Flawed sia sempre coerente con quello che scrivo, sempre su un'esperienza di vita ma con un ritmo più incalzante. Mentre lo scrivevo mi sembrava di avere molte cose da dire e avevo il batticuore. Sono molto coinvolta emozionalmente in tutto ciò che scrivo e stavo correndo per raccontare questa storia. La prima stesura è durata sei settimane, il tempo più breve in assoluto che mi ci è voluto per scrivere un romanzo. È stata un'evoluzione naturale arrivare a questo punto.
Se vogliamo sì è un romanzo molto diverso dai primi tuttavia è basato sempre sulle emozioni umane.

Questa è la tua prima serie. Quali sfide hai dovuto affrontare rispetto ad un libro conclusivo?

Sono stata fortunata ad avere scritto Perfect subito, così ho potuto fare delle correzioni in Flawed prima che uscisse.
Amo leggere le serie e non avrei mai pensato di poter essere in grado di pubblicarne una per via della pianificazione che richiede. È molto più difficile ma  per me era ovvio che questa volta sarebbero stati due i libri. All'inizio ne avevo pianificati tre.. perchè tutti scrivono trilogie -aggiunge scherzosamente-. Però per la storia che avevo in mente due volumi erano meglio, due bei libri.


Ti basi su delle storie o persone reali che hai conosciuto per caratterizzare i personaggi dei tuoi libri?

Non sono il tipo che si siede in un caffè, si guarda intorno e sente cosa dice la gente. Non prendo deliberatamente dal mondo che mi circonda, assorbo solo il mondo. Tutto quello che scrivo lo vivo nella mia mente e preferisco pensare nel silenzio totale mentre processo un'idea.
C'è una scintilla di me in ogni personaggio che creo, come in Celestine anche in sua sorella e in ogni personaggio, perfino nel giudice Crevan.
C'è qualcosa di me in ogni personaggio ma non rubo niente dall'esterno. Certamente a  volte la vita intorno a noi può dare dei riflessi su quello che scrivo ed inconsciamente ritornano nei personaggi ma cerco di spezzettarli come tante sfaccettature.
Non potrei mai prendere una storia che sento e metterla in un libro.
(n.b. durante l'incontro Cecelia asserisce di essersi ispirata al personaggio di Cornelius, il nonno di Celestine, al suo)

La scelta di Flawed come titolo e di questa enorme F, in italiano si è fatto lo sforzo di tradurlo come F di fallato, le dispiacerebbe se la traduzione di un'altra lingua nella necessità di tradurre questa parola si perdesse la F come simbolo rappresentativo? Teniamo presente che c'è già un'edizione che presenta la K al posto della F.

Penso di rispettare la traduzione di ogni nazione in cui il libro viene tradotto. Capisco che ci sia la necessità in alcuni Paesi di cambiarla in modo che sia appropriata con il contenuto del libro.
Sinceramente non so da cosa derivi la F, da dove venga fuori.
Dopo aver scritto Flawed mi è stato chiesto di partecipare ad un'attività extrascolastica in una high school dove dei quattordicenni scrivevano storie brevi. Era proprio la mia vecchia scuola e ho avuto questo ricordo dell'insegnante che valutava i compiti e l'ansia di ricevere un brutto voto e mi è apparsa questa enorme F rossa anche se non ne ho prese molte F in vita mia. Come dicevo prima mi sono resa conto di come tanti elementi dei miei libri  sono elementi del subconscio che ritornano alla luce.
Per rispondere alla domanda, mi piacerebbe che la F venisse tradotta in più stati possibili così com'è, ma non è così fondamentale per me. e K è una bellissima lettera, a patto che non venga identificato come OK, che sarebbe proprio il significato contrario.

Leggendo il libro si ha una sensazione di angoscia per questa società che ha creato. Rispetto agli altri libri è quasi mancata la speranza di un lieto fine. Si tratta di una scelta voluta?

Celestine fa un viaggio davvero terrificante. Lei è punita e torturata e sia emotivamente che fisicamente prova molto dolore. La marchiatura della pelle è qualcosa di doloroso, mi sono documentata molto in questo senso. Se avessero dato un'occhiata alla mia cronologia penso che mi avrebbero arrestata!
La descrizione della camera e del marchio è qualcosa di terribile. I marchi sono cinque e dolorosi: sulla lingua se è qualcosa che hai detto, sulla tempia se è una decisione che hai preso, la mano se hai rubato alla società, il piede se hai deviato dal cammino della società ed il cuore in caso di slealtà nei confronti della Gilda.
Mentre lo scrivevo ero seduta sulla sedia esattamente nella stessa posizione di Celestine e mi sentivo agitata, ero connessa con il personaggio che descrivevo. Credo che il viaggio che intraprende Celestine possa mandare fuori di testa chiunque.
Non credo nel convenzionale lieto fine, mai, in nessuno dei miei romanzi. Per me il lieto fine è quando il personaggio raggiunge la speranza. Ovvero quando si alza la mattina e pensa: sì posso affrontare la giornata oggi. Questo per me significa un lieto fine.
Quindi non ti preoccupare, ti ci porterò a questo lieto fine.

Oltre al seguito di Flawed c'è già qualche altra storia a cui stai lavorando?

Il seguito di Flawed, Perfect, è l'ho finito l'anno scorso ed è già pronto per essere pubblicato. Stiamo solo aspettando che le persone leggano Flawed prima di rilasciarlo. Ci sarà poi il mio nuovo romanzo che uscirà il mese prossimo intitolato Lyrebird.


Visto il successo tratto dai film dei tuoi romanzi, quando decidi di scrivere un nuovo romanzo lo scrivi già con la prospettiva che possa diventare un film?

No. Penso che quando scrivo una storia è come se riuscissi a vedere quella storia nella mia mente. Succede a volte che mio marito entri in una stanza con lo sguardo perso nel vuoto e non ci sono tv accese perché io sto già vedendo un film nella mia testa. Visualizzo ed immagino cose nella mia mente, forse per questo motivo è così facile adattare i miei libri ai film, dato che io per scriverli già li visualizzo.
Ma non voglio iniziare a scrivere libri con la speranza che diventino film perché credo che un libro debba essere un libro.
In ogni caso è sempre molto eccitante vedere una tua opera che viene trasposta al cinema perché in questo la storia riesce a raggiungere un mondo più vasto.

Finora hai sempre scritto di personaggi adulti, invece questa volta hai scelto un adolescente. È perché molte serie hanno come protagonisti giovani adulti o perché il messaggio che vuoi mandare è indirizzato a loro?

Non pianifico niente. Per anni mi hanno chiesto di pubblicare qualcosa per i giovani adulti perchè in particolare nei miei primi libri ho avuto dei lettori di quell'età. So che le persone volevano che scrivessi per questo target ma non faccio mai quello che la gente mi chiede di fare. Faccio sempre quello che mi va ed ho sempre risposto che quando l'idea giusta mi si sarebbe presentata lo avrei fatto.
Ed ecco che quando ho l'idea di Flawed sapevo che sarebbe stato un YA. Non c'è nessuna strategia di marketig, ho solo seguito l'idea.

L'intervista è finita qui, ma io e le altre ragazze che ho citato prima, che ho scoperto essere altre blogger (Martina, Marianna e Vanessa), ci siamo fatte autografare i libri e abbiamo accompagnato Cecelia verso il mega stand di Piazza della Motta per ascoltare il suo intervento pubblico dove ha presentato il libro cercando di fare meno spoiler possibili. L'unica cosa che posso aggiungere rispetto all'intervista di prima è stato il motto di Celestine: logica e compassione.

Anche durante l'incontro pubblico Cecelia si è dimostrata una persona divertente e dolcissima. Ha addirittura fatto un video, pubblicato poi sul suo account twitter per dimostrare la grande affluenza al suo evento... troppo dolce <3
Il mio quinto giorno di Pordenonelegge si è concluso appunto con un Cecelia Day perchè sono stata appresso solo a lei e ne è valsa la pena. Bellissima giornata e fantastici incontri ^^
Conterò i giorni che mancano alla prossima edizione e spero ci saranno tanti grandi autori come quest'anno :3

Io e Cecelia... che dire, super carina :3

2 commenti:

  1. Cecilia-Day è perfetto! xD è stata proprio carinissima :)

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    1. <3 <3 vero? Dolcissima all'infinito.. spero che torni anche l'anno prossimo XD

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