maggio 29, 2017

L'orologiaio di Filigree Street - Natasha Pulley

Buon inizio settimana a tutti^^ Come avrete capito dai miei numerosi post, fra tre settimane, ci sarà un evento a Rimini, chiamato "Un mare di libri" e io sarò presente ^^ Detto ciò, mi sto concentrando sulla lettura di libri degli autori presenti a questa manifestazione, per poterli conoscere meglio. Anche se non ho ottenuto il pass stampa, mi sono comunque candidata per fare tre interviste, quindi se tutto va secondo i piani vi porterò a conoscere tre degli autori presenti a Rimini.. ovviamente se loro avranno abbastanza tempo per concedere le interviste *incrociamo le dita*.

Il primo libro che inaugura lo studio degli autori presenti alla manifestazione è "L'orologiaio di Filigree Street" di Natasha Pulley.

Titolo: L'orologiaio di Filigree Street
Titolo originale: The Watchmaker of Filigree Street
Autrice: Natasha Pulley
Anno di pubblicazione: 2017 (marzo)
Casa editrice: Bompiani
Genere: storico, fantasioso

Trama:

Londra, 1883. Thaniel Steepleton, giovane, modesto telegrafista al ministero dell'Interno, una sera trova un dono anonimo sul cuscino del suo letto: un orologio d'oro. È proprio l'orologio, strillando, a salvarlo dall'esplosione di un ordigno che devasta un pub. Thaniel si trasforma in investigatore antiterrorismo e rintraccia l'artigiano che ha creato il prodigioso manufatto: si chiama Keita Mori, viene dal Giappone e nel suo laboratorio in una stradina di vecchie case a Knightsbridge prendono vita straordinari esseri meccanici, prodigi luminosi, uccelli di bronzo, un polpo rubacalzini. 
L'incontro con Mori - e quello con Grace Carrow, brillante studentessa di fisica che cerca di combattere i pregiudizi per diventare scienziata e scoprire la verità sull'etere luminifero - cambierà la vita di Thaniel. Tre personaggi che non sono mai quello che sembrano, un passato - e un futuro - che uniscono in modo singolare l'Inghilterra all'estremo Oriente, una miscela specialissima di storia e magia per un romanzo d'esordio che sfugge alle etichette e chiede al lettore di stare al gioco senza riserve.


Giudizio 2 su 5:

Mi aspettavo di più.
Innanzitutto ho trovato la scrittura abbastanza ostica. L'autrice ha una vera e propria passione per le descrizioni minuziose, tanto che le ho trovate soffocanti rispetto al resto della trama. Nonostante l'ambientazione, i vestiti, gli orologi e quant'altro siano descritti alla perfezione creando proprio l'immagine della scena agli occhi del lettore, alla lunga è eccessiva, rendendo il libro molto lungo e noioso.
I cambi di scena a volte mi sono sembrati troppo repentini, come se qualcosa fosse stato tolto a questo libro, e poi ricucito in un punto diverso ed ho avuto troppe volte la sensazione di essermi persa qualche passaggio fondamentale. Stessa cosa nei dialoghi.

Mi aspettavo di più anche perché la trama nella quarta di copertina mi aveva ben promesso alcune cose. Storia e magia: magia ben poca. Le creazioni di Mori sono molto carine e danno una punta di steampunk, ma non hanno la prevalenza sul resto degli elementi. Vengono presentate numerose invenzioni, ma ancora una volta sono descrizioni fini a sé stesse, tranne nel caso del polipo Katsu che agisce sporadicamente nella storia ed è l'animaletto robotico-domestico di Mori.
L'unica vera "magia" è il potere speciale dell'orologiaio, ovvero riesce a prevedere eventi futuri, o meglio i possibili futuri e quindi agire perché essi si avverino o meno.
Molto interessante, sicuramente, ma attorno a questo potere si genera un enorme caos, tra Thaniel che crede nel lato buono di questo potere e Grace che invece lo vede come puro male. Alla fine non si riesce veramente a capire dove stia la verità.
Nella trama poi, c'è anche l'accenno a questa bomba e alla parte investigativa del romanzo. Beh scordatela. Nelle prime pagine c'è la presentazione della scena politica della Londra del tempo e degli attacchi ideati da un gruppo di irlandesi: il Clan na Gael. Dopo lo scoppio della bomba, e il salvataggio di Thaniel grazie all'orologio, parte una brevissima ricerca di Filigree Street e dell'orologiaio. Una volta trovato possiamo considerare conclusa la fase di giallo ed indagine.
Dato che Thaniel prende molto in simpatia Mori, e tutte le piste su chi ha fabbricato la bomba sembrano condurre a lui, il protagonista fa di tutto per trovare qualcun altro a cui addossare la colpa e cercare un modo di allontanare dall'orologiaio tutti i sospetti. Ma parti vere e proprie di indagine non ce ne sono.
Ci sono invece simpatiche gite al villaggio giapponese, suonate al piano e continui furti di calzini da parte del polipo meccanico.

Ma passiamo ai personaggi di questo romanzo.
Keita Mori, ovvero l'orologiaio di Filigree Street. Non si capisce bene quale sia la sua età, a volte sembra giovane e a volte vecchio da tanto è saggio. Ama il suo lavoro e anche se potrebbe fare a meno di lavorare, si diverte nel creare stravaganti oggetti e animali meccanici. Il suo potere gli permette di poter agire per volgere il futuro secondo i suoi interessi, ma spesso non lo fa ed alcune volte il destino è inevitabile, indipendentemente da quali azioni Mori possa compiere.
Dice di odiare i bambini ma offre sempre i biscotti ai figli dei vicini e porta spesso in casa una bambina dell'orfanotrofio.
Thaniel all'inizio del romanzo è un impiegato stanco e abitudinario che subisce una scossa quando nell'ufficio telegrammi dove lavora, viene a sapere della bomba. La sua vita cambia radicalmente e in sei mesi diventa più attento e guardingo, fino alla sera in cui fa la conoscenza di Keita Mori. Va a vivere con lui per tenerlo d'occhio per conto della polizia, ma quello che ottiene è un legame profondo con una persona che gli permette di rinascere. Thaniel ottiene un avanzamento di carriera, impara il giapponese e riprende a suonare il piano, la sua più grande passione.
Grace è una donna avanti con i tempi. Vuole diventare scienziata e frequenta una prestigiosa università a dispetto delle opinioni della madre. La sua famiglia in generale la spinge verso il matrimonio, che permetterebbe di ricevere in eredità dei soldi ed una casa (il tutto amministrato dal marito) dove lei potrebbe essere libera e continuare i suoi esperimenti scientifici. Quando lei e Thaniel si incontrano ad una festa stabiliscono un rapporto di amicizia che si trasforma in un rapporto di affari. Un matrimonio fittizio per avere lei accesso alla casa e allo spazio per sperimentare e lui soldi per poter far vivere meglio la sorella ed i nipoti che mantiene da anni.

L'ambientazione non mi è dispiaciuta in quanto riporta molto bene le usanze dell'epoca, sia dal punto di vista della Londra del 1800, sia per quello del Giappone della stessa epoca. Ad esempio il fatto che una donna doveva essere sempre accompagnata da un uomo, il razzismo verso le diverse culture, le caste sociali nipponiche, e un'altra fondamentale cosa che non vi posso anticipare e che arriva come un fulmine a ciel sereno nelle ultime pagine del libro.
Per questi temi sopra elencati il libro mi è piaciuto molto.

La storia in sè poteva essere molto carina, ma è stata offuscata dalle troppe informazioni descrittive date dall'autrice. Un esempio lampante sono le descrizioni degli esperimenti di Grace di cui purtroppo non ho capito nulla in quanto viene usato un linguaggio troppo scientifico, che rende la lettura difficile a chiunque non abbia studiato in un liceo appunto scientifico.
Altra cosa che non ho sopportato in questo libro è stato il personaggio di Grace che improvvisamente da ragazza che cerca l'indipendenza e molto libera, è passata a ossessiva, assillante e malvagia nella seconda parte del libro. Malvagissima addirittura nella terza parte del romanzo in quanto inizia una guerra personale contro Mori per avere il pieno possesso di Thaniel, cosa che non le dovrebbe importare in quanto il loro è un rapporto principalmente d'affari.

In sostanza: la base è carina, la copertina molto bella e l'ambiente ben definito ma le descrizioni sono soffocanti e alcune volte non si riesce a stare dietro ai concetti che vengono spiegati. Mi ha delusa perchè mi aspettavo molti più elementi di indagine o di magia legati agli orologi che purtroppo non ho avuto. Se tutto il libro fosse stato come gli ultimi capitoli, sarebbe stato un gran romanzo.

-fine recensione-

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