giugno 01, 2017

Le fiabe del dodo #14

Buon giovedì^^ Siete già pronti per il ponte del 2 giugno? Io partirò solo sabato pomeriggio per fare due giorni di mare, comunque ho già in bozza una nuova recensione che probabilmente finirò venerdì quindi state connessi :3 
La favola di questa settimana arriva ancora una volta dai fratelli Grimm. Giuro che la prossima settimana cambio XD è una fiaba sconosciuta e parla di un'amicizia non proprio paritaria... il titolo di questa fiaba è: Il vecchio Sultan.



Il vecchio Sultan:

C'èra una volta un vecchio cane di nome Sultan, talmente vecchio che aveva perso tutto il suo smalto e i suoi denti. Non faceva più paura a nessuno e non cacciava più nessuna creatura, così un giorno il suo padrone decise che sarebbe morto l'indomani in quanto non era più di utilità.
Il povero Sultan origliò la conversazione e si recò dal suo amico lupo per raccontargli della situazione e a disperarsi.
L'astuto lupo ideò un piano per salvare la vita al cane: lui avrebbe rapito il bambino della coppia presso cui Sultan viveva, e poi il cane coraggioso gli sarebbe corso dietro a riprenderselo. Una volta riportato indietro il bambino, il padrone non avrebbe potuto più ucciderlo per gratitudine. E così fu. 
Sultan dopo aver dimostrato il suo coraggio ottenne dalla sua famiglia un giaciglio caldo, pappe adatte per non essere masticate e continua gratitudine.
Qualche tempo dopo, il lupo tornò a far visita al beato cane e gli disse di chiudere un occhio quando egli sarebbe venuto a rubare qualche pecora, ricordandogli il fatto di avergli salvato la vita.
Il cane però gli disse che era fedele al suo padrone e che non gli avrebbe permesso di prendere nessuna pecora. Pensando che stesse scherzando, il lupo andò quella notte stessa a compiere il misfatto, ma Sultan aveva avvertito il suo padrone che colse il lupo sul fatto e gliene diede di santa ragione.
Allora il lupo se ne andò ma il mattino dopo disse al cinghiale di andare a chiamare Sultan per una sfida. Una volta portato il messaggio, il cinghiale tornò nel bosco insieme al lupo per fargli da padrino nel duello, mentre il povero e spaventato cane dovette accontentarsi di arruolare un gatto zoppicante con tre gambe e con la coda ritta dal dolore.
Quando il lupo ed il cinghiale iniziarono a scorgere la figura del gatto, pensarono che la coda ritta del gatto fosse in realtà una spada e che con quel modo zoppo di camminare, stessero raccogliendo sassi per gettarli su di loro. Le due creature erano così spaventate che si nascosero cosiché quando il gatto e il cane arrivarono al luogo prescelto non trovarono nessuno.
Il cinghiale però non si era nascosto bene e lo trovarono subito. Questi, pur di togliersi d'impiccio, rivelò subito che il lupo si stava nascondendo su un albero. 
Il lupo provò tanta vergogna in quel momento per aver avuto paura, che fece subito pace con il cane.

Commento:

Se fai un favore ad un amico, lo fai con bontà d'animo, non per avere un ritorno personale.
Oppure no? 
D'altronde una mano lava l'altra e quindi il cane forse poteva concedere una pecorella al povero lupo. 
Sono piuttosto combattuta perché il cane si è dimostrato molto ingrato nei confronti del lupo che gli ha salvato la pellaccia, ma il lupo è stato un po' sfacciato a chiedere una pecorella in cambio del favore che gli aveva fatto qualche tempo prima.
Non saprei proprio da che parte schierarmi in questo caso. 
Voi da che parte state?

Nessun commento:

Posta un commento