luglio 26, 2017

Tutta la verità su Gloria Ellis - Martyn Bedford

Tutta la verità su Gloria Ellis è un libro che non mi aspettavo di leggere. Il mese scorso quando sono andata a Mare di Libri, ho aggiunto questo incontro alla mia lista più che altro per curiosità e alla fine ho dovuto comprare il libro e farmelo autografare. Se volete leggere della mia avventura completa al festival cliccate QUI.

Titolo: Tutta la verità su Gloria Ellis
Titolo originale: Twenty Questions for Gloria
Autore: Martyn Bedford
Anno di pubblicazione: 2016
Casa editrice: DeAgostini
Genere: YA

Trama:

Gloria Ellis ha quindici anni e odia la sua vita. Odia la stupida cittadina di provincia in cui è cresciuta, la stupida scuola che frequenta e gli stupidi amici che vede tutti i giorni. È per questo che quando nella sua classe arriva un ragazzo nuovo, un ragazzo deciso a infrangere ogni regola, Gloria se ne innamora immediatamente. In apparenza Uman è tutto ciò che lei ha sempre sognato: è brillante, sicuro di sé, imprevedibile. Ed è pronto a trascinarla in un'avventura che non conosce limiti, se non quelli del proprio coraggio. Gloria accetta la sfida e parte - senza lasciare un biglietto, senza salutare nessuno - per una folle e romantica fuga attraverso l'Inghilterra. All'inizio tutto è come lei se l'era immaginato: un'esperienza liberatoria, esaltante. Presto, però, Uman si rivela diverso da quel che sembrava. E quando Gloria se ne accorge, quando scopre la verità su di lui, si ritrova ormai molto lontana da casa. Forse troppo lontana.


Giudizio 4 su 5:

Quando ho letto la trama su Amazon, non mi sono ritrovata molto nei paragrafi iniziali, quindi vi spiegherò meglio quali sono i contenuti di questo libro.

Gloria Ellis è scomparsa per ben quindici giorni e nel primo capitolo assistiamo al suo interrogatorio con l'ispettore Ryan. Sappiamo quindi che da quella fuga attuata insieme al suo compagno di scuola Uman ha avuto un termine per Gloria, ma non sappiamo nulla dell'altro avventuriero.
Gloria inizia quindi a raccontare, non solo dal momento della fuga, ma comincia proprio dal principio, da quando Uman si è trasferito nella sua scuola.
La personalità di Uman era strana, ma strana in un modo interessante per Gloria che da subito ha instaurato un rapporto di amicizia con il ragazzo. I loro discorsi non sono normali, ma sono piuttosto profondi e filosofici; delle vere e proprie riflessioni sulla vita.
Da quello che dice la trama sembrerebbe che Gloria sia un personaggio introverso, invece lei sta attraversando una fase di presa di coscienza. Si rende conto di essere prigioniera di certe convenzioni e che alcune volte le piacerebbe spazzarle via, ma quelle crisi durano un po' e poi Gloria fa ritorno alla vita normale, finché non arriva Uman. Il ragazzo sembra essere in uno stato perenne di quel disincanto che ogni tanto assale la ragazza ed è per questo che si avvicina a lei.
Come si è arrivati alla scomparsa per due settimane? Per caso.
Dopo un pomeriggio passato insieme, sfociato in una notte passata in tenda a casa della nonna di lui, semplicemente Gloria per scherzare ha detto di voler passare un'altra notte in tenda con lui. Ed ecco che lo spirito un po' pazzoide di Uman ha deciso di fare armi e bagagli per trascorrere un'altra notte insieme ma in un posto più lontano, e Gloria lo segue.
I due iniziano la loro avventura spericolata e filosofica alla ricerca di un posto felice grazie ad un mazzo di carte e molta casualità...

Questo libro mi è piaciuto moltissimo perché è molto profondo e misterioso. Ha delle fantastiche lezioni sulla vita tenute da Uman e Gloria che fanno riflettere il lettore e allo stesso tempo riesce a catturare l'attenzione con quell'aura di mistero tipica di un giallo in cui ancora non sappiamo come sia stato effettuato un delitto. In questo caso però già sappiamo che Gloria è viva.
Nella loro avventura i due ragazzi sono scappati ad un sacco di gabbie della società per vivere come più gli piaceva; niente scuola, genitori, amici con cui devi fingere per forza di divertirti e soprattutto niente telefoni.
Una delle prime cose che fanno i due quando decidono di passare dallo stato di "restiamo fuori solo una notte" a "fuggitivi" è proprio sbarazzarsi dei telefoni per non essere rintracciati, un grande simbolo del distaccamento verso tutto il resto della società.

I due personaggi principali sono ovviamente Gloria e Uman.
Gloria è una ragazza abbastanza popolare, ma da qualche tempo a causa dei suoi periodi grigi sta subendo un calo sotto il punto di vista del profitto scolastico. Gloria era una bomba pronta ad esplodere ed Uman è stato la miccia che ha acceso la sua voglia di ribellione e libertà. Con il passare dei giorni si innamora sempre di più del ragazzo, ma il lato romantico e/o fisico fra i due viene lasciato all'immaginazione del lettore. All'inizio del romanzo può sembrare che la ragazza venga trascinata da Uman in quest'avventura, ma con il passare delle pagine è lei che prende il comando della spedizione quando il ragazzo comincia a perdere le speranze.
Uman è un affascinate nuovo ragazzo di cui nessuno sa nulla. Neanche su Internet ci sono tracce di lui, assurdo di questi tempi. Diciamo che è un personaggio molto folle e sembra che le sue scelte siano proprio quelle di uno da rinchiudere in manicomio. A volte mi sono chiesta davvero come Gloria potesse accettare le scelte che egli proponeva, come ad esempio affidare la loro fuga al taglio di un mazzo di carte.

Questo libro non è facile da recensire perché ha moltissimi contenuti che ognuno può interpretare a modo suo, quindi il mio consiglio è leggerlo e di ottenere da voi una "morale".
Ho visto le altre al nostro solito tavolo sul fondo. Tierney e Bekah erano rivolte verso di me, Emma e Molly mi davano la schiena. C'era una sedia vuota, la mia.
In questo particolare momento del libro, Gloria ha uno di quelli che chiama i momenti tsunami, che ricorda un po' Mattia Pascal e il suo famoso strappo nel cielo di carta. Vive la sua vita esternamente e si rende conto di essere piccola e impotente ed è uno dei passaggi che mi è piaciuto di più, complice anche il fatto che durante l'incontro con l'autore a Mare di Libri questo passaggio è stato uno di quelli interpretati dalla lettrice.

La scrittura è molto scorrevole e quasi l'intero libro è narrato dal punto di vista di Gloria. La lettura viene spezzata in alcuni capitoli in cui intervengono anche l'ispettore Ryan e i genitori di Gloria che danno un po' di respiro all'avventura e riportano il lettore con i piedi per terra.

A questo punto potrete chiedervi: ma perché se ti è piaciuto tanto hai dato 4 tazze e non 5?
Il finale mi ha un po' delusa. Dato che si tratta di un libro unico, speravo in un finale ben definito, invece è stato lasciato molto aperto. Senza fare troppi spoiler, diciamo che da un lato il finale è adatto a quello che è stato il libro per tutto il suo corso in quanto Uman e Gloria hanno vissuto la vita giorno per giorno durante la loro fuga e avere un finale netto forse sarebbe sembrato strano. D'altra parte questa incertezza su cosa sia successo dopo l'ultima pagina del romanzo mi incuriosisce, mi fa domandare quali sarebbero state le scelte di Gloria, insomma mi ha lasciato con molti interrogativi.

In conclusione: un libro diverso dal mio solito fantasy, che ha come tematica la presa di coscienza adolescenziale. Un romanzo tutto da scoprire con moltissimi passaggi filosofici che fanno riflettere chiunque si avvicini a queste pagine.
Il destino è una stretta di mano tra Libero Arbitrio e Scelta Casuale.
-fine recensione-

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