gennaio 14, 2018

Questo canto selvaggio - Victoria Schwab

Ho finito questo libro la scorsa settimana ed ho voluto attendere e fare la recensione per bene prima di proporvela. Dopo aver letto "Magic" della stessa autrice, ero rimasta un po' delusa. Decantato come uno dei migliori fantasy del 2017, non mi ha trasmesso la stessa sensazione (infatti ho dato un punteggio di 3,5 su 5). Quando ho preso in mando "Questo canto selvaggio" ho avuto paura di provare la stessa delusione di trovarmi di fronte un altro libro stra-decantato, ma non così appassionante. Come sarà andata?

Titolo: Questo canto selvaggio
Titolo originale: This Savage Song
Saga: Monsters of Verity #1
Autrice: Victoria Schwab
Casa editrice: Giunti editore
Anno di pubblicazione: 2017
Genere: dark fantasy, distopico

Trama:

Per anni Verity City è stata teatro di crimini e attentati, finché ogni episodio di violenza ha cominciato a generare mostri, creature d'ombra appartenenti a tre stirpi: i Corsai e i Malchai, avidi di carne e sangue umani, e i Sunai, più potenti, che come implacabili angeli vendicatori con il loro canto seducente catturano e divorano l'anima di chi si sia macchiato di gravi crimini. Ora la città è attraversata da un muro che separa due mondi inconciliabili e difende una fragile tregua: al Nord lo spietato Callum Harker offre ai ricchi protezione in cambio di denaro, mentre al Sud Henry Flynn, che ha perso la famiglia nella guerra civile, si è messo a capo di un corpo di volontari pronti a dare la vita pur di difendere i concittadini e ha accolto come figli tre Sunai. In caso di guerra la leva più efficace per trattare con Harker sarebbe la figlia. Così August, il più giovane Sunai, si iscrive in incognito alla stessa accademia di Kate per tenerla sotto controllo. Ma lei, irrequieta, implacabile e decisa a tutto pur di dimostrare al padre di essere sua degna erede, non è un'ingenua...


Giudizio 5 su 5:

Un libro che finalmente ha rispecchiato le mie alte aspettative.
"Questo canto selvaggio" è un distopico dai toni molto dark e credo che rispecchi molto lo stile generale dell'autrice. Anche per quanto riguarda "Magic", i toni sono molto cupi, ci sono molte scene cruente e il sangue scorre a fiumi.

La scrittura è come sempre semplice e scorrevole, ma è l'atmosfera a fare la differenza. L'autrice ha questa straordinaria capacità di creare dei mondi in cui il lettore riesce ad immergersi completamente, ed ogni volta che il libro viene chiuso e riaperto, si ha la sensazione di non aver mai abbandonato quelle pagine.

La storia è molto affascinante. Ci troviamo in un distopico futuro non troppo distante dalla nostra realtà. Non ci sono tecnologie più avanzate delle nostre, ma ci sono dei nuovi inquilini sulla Terra. Gli umani stanno combattendo una guerra per il possesso dei territori, ma accanto a loro appaiono i mostri. Corsai e Malchai sono i più aggressivi e si nutrono degli umani, mentre i Sunai sono considerati come degli angeli vendicatori. Questi ultimi fisicamente a differenza di Corsai e Malchai, hanno un aspetto simile agli umani ma hanno anche un modo molto particolare di nutrirsi. Sono dotati di capacità musicali innate che rivelano la vera anima di chi la ascolta. Se l'anima dell'umano in questione è colpevole di delitti, si tingerà di colore rosso e i Sunai possono nutrirsi di questa anima, quindi l'appellativo di angeli vendicatori o giustizieri è più che corretto per loro.
Per quanto riguarda invece Corsai e Malchai, diciamo che si tratta di creature molto più mostruose nel vero senso della parola. Tuttavia qualcuno si arrischia a sottomettere queste due specie, sfruttandoli a proprio vantaggio, e questo qualcuno è Callum Harker.
Se da un lato Callum Harker è disposto a ricorrere alle creature mostruose, Henry Flynn ha portato sotto il suo tetto gli unici tre esemplari di Sunai e ne ha fatto dei membri della propria famiglia.
Due lati di una città, uniti in una momentanea quanto fragile tregua, che minaccia di rompersi da un momento all'altro.

In questo scenario guerrigliero troviamo i nostri due protagonisti, August Flynn e Kate Harker.
August è uno dei tre Sunai figli adottivi di Henry. Adora sua sorella Ilsa, ma ha un rapporto difficile con il fratello Leo. Quest'ultimo infatti crede fermamente nella sua natura di creatura sovrannaturale e di giustiziere, mentre August da sempre riflette sul fatto di essere un mostro. Mette in discussione continuamente la sua quasi-umanità e riflette spesso su quanto umano o non-umano sia. All'inizio del racconto August cerca disperatamente di convincere il padre a mandarlo in missione per la FTF, l'esercito della Verity meridionale e finalmente viene accontentato. Viene spedito in missione in una scuola... nel covo del nemico, Verity settentrionale, per tenere d'occhio la figlia del nemico dei Flynn: Kate. Durante la sua permanenza a scuola, August è terrorizzato ma entusiasta di potersi integrare con altri esseri umani. Kate fin da subito attira le sue attenzioni e non solo perché è il suo obiettivo ma perché è una ragazza dalla personalità isolata e sorprendente.
Kate ha perso la madre anni prima ed è stata sbattuta da un collegio all'altro finché il padre, stanco dei suoi comportamenti ribelli, decide di riportarla a Verity city. Kate adora suo padre e si è allenata tutta la vita a sopprimere la sua vera essenza pur di essere all'altezza delle aspettative del genitore. Kate è spietata, intelligente e calcolatrice; un mix devastante. Quando Kate conosce August, sente una specie di risonanza tra di loro, forse perché entrambi fingono di essere ciò che non sono.
Trova il ragazzo talmente interessante che decide di indagare su di lui, ma non fa in tempo a trarre le sue conclusioni che la scuola viene attaccata ed è costretta a fuggire con August per non essere uccisa da dei Malchai ribelli.
August e Kate sono senz'altro dei protagonisti dai caratteri molto forti che faranno appassionare il lettore.

Per quanto riguarda i personaggi secondari, ho adorato Ilsa la sorella di August. Ilsa è un personaggio che non si vede per molte pagine, ma che non si dimentica facilmente. Molto dolce, delicata e affettuosa ma anche estremamente pericolosa.
L'altro nome importante all'interno della storia è Sloan, il Malchai braccio destro di Callum Harker. Questo personaggio è l'incarnazione del male. Kate fin da subito prova terrore e disgusto nei suoi confronti ed ogni azione che il mostro fa, viene mal vista dalla ragazza. Sloan è subdolo e malvagio ed è il cattivo per eccellenza in questo libro, ma attenzione: c'è qualcuno che è ancora più malvagio di lui (anche se non vi rivelerò chi).

I motivi per cui questo libro mi è piaciuto sono molti. Innanzitutto i personaggi sono molto ben caratterizzati e non parlo solo dei principali, ma anche di tutti i secondari da Ilsa a Sloan.
Mi è piaciuto inoltre come i protagonisti della storia si sviluppano; di come Kate cerchi di slegarsi dal fatto di voler a tutti i costi piacere al padre e di come August cerchi di sembrare umano a tutti i costi.
L'ambientazione è ben fatta, l'universo creato dall'autrice è costruito molto bene e questo costante clima di terrore nell'attesa di una possibile guerra riesce ad inglobare il lettore fra le pagine del libro. In più man mano che si prosegue con la storia e August e Kate sono costretti a fuggire, la descrizione dell'ambiente non ne risente, anzi, ogni nuova tappa del loro viaggio viene minuziosamente descritta, come pure il costante clima di tensione.
La storia in sé è originale, con una prevalenza di scene di azione, colpi di scena, ma anche con parti riflessive su cosa sia effettivamente votato al bene o al male.
Se dovessi trovare una pecca a questo libro direi che personalmente avrei preferito avere anche una punta di romanticismo. Tra August e Kate potrebbe esserci qualcosina forse forse in un remoto futuro.. ma per questo primo capitolo non c'è nulla di che.
Consigliato agli amanti del distopico.

Come citazione del libro ho scelto un dialogo sull'umanità tra August e Kate che spero vi dia quello spunto per leggere "Questo canto selvaggio"
" Perché mai, poi, vuoi essere umano. Siamo fragili. Moriamo.""Ma vivete anche. Non passate tutti i giorni a domandarvi perché siete al mondo ma non vi sentite reali, perché sembrate umani ma non potete esserlo davvero. Non fate il possibile per essere persone buone solo perché qualcuno poi vi sbatta in faccia di continuo che non siete nemmeno persone."
-fine recensione-

2 commenti:

  1. Sono felice che ti sia piaciuto questo libro, lo consiglio sempre!
    Complimenti poi per la tua recensione che invoglia tantissimo la lettura :)

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    1. Grazie Marianna, mi fa piacere che ti sia piaciuta la mia recensione :3
      Devo ammettere che Questo canto selvaggio è decisamente una spanna sopra a Magic e sarà una delle letture che consiglierò caldamente.

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